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KEDVENCEK

 

ITALIANO

 

Improvvisazioni americane

 

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Accendere il fuoco. La luce.
Volevo di meno.
Solo i cumuli bianchi del silenzio,
il tuo volto tra le nuvole.
Le luci del mare.
I lontani inverni bianchi,
dove l'invisibile
trova il possibile.
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Un tempo amavo queste parole,
queste frasi belle e precise,
che la luna e su,
che esistono le stelle.
La disperazione dell'inverno bianco.
Il corso delle nuvole, dei venti, dei fiumi.
Ando via e torno.
L'argomento non e sconosciuto.
Ormai ricordo appena.
I miracoli si sono rarefatti,
le nubi sono diventate piu chiare.
Non ci sono storie coerenti.
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Cinque pezzi leggeri.
I paragoni sono altri.
Le associazioni di idee sono altre.
Sempre di piu
in un'altra realta.
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Ho trovato dei righi sottolineati:
"Il primo importante gesto della creazione e sempre il caos."
James Joyce
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Che giornata. Che ore.
Un uccello di acciaio solca il cielo.
Dalla lontananza arrivano notizie.
Intorno a mezzanotte inaspettatamente
inciampa il sabato con la domenica.
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La foschia si disfa.
L'aria spira con sacra indifferenza.
Sulle spalle delle nuvole gelate in lilla
arriveremo d'un tratto
in un continente sconosciuto,
in un mondo lontano, irraggiungibile,
in una citta sconosciuta,
dove ci salvera l'amore.

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Il jazz galoppa.
La mia bambolina ha un vestito nuovo.
Fine settimana non codificato.
Tutto e libero.
Tutto e permesso.
Tutto il mondo e un'improvvisazione.

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Scrivere quello che c'e.
Cosi com'e.
Ma sapere anche
come diventa tutt'uno.
Come diventano tutt'uno le cose
che sono tutte diverse. Tutta assenza,
ombra, frammento, abbandono.
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Capitalismo, neorealismo, nazionalismo,
apartheid, industria atomica, guerre stellari.
Amore e sabotaggio.
Astrazione cromatica, teste parlanti.
Una steppa istantanea.
Anarchia, terrorismo culturale.
Brum, brum,
la storia della meteorologia canadese.
Il tempo passa, contorce alla rinfusa.

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Eppur si muove, e fino alla fine dei tempi.
Tutto cio che ci entra. La grazia
discreta dell'osservazione dei frammenti.
Nonnulla quotidiane.
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Bisognerebbe imparare nuove parole. Nuova logica,
nuova melodia, dimenticare quella coscienza
protettiva con la quale l'uomo
conserva i luoghi giovanili.
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Un profumo s'espande delicatamente
alle idi di luglio.
Tutto geranio, tutto cactus.
Ingrossano i verdi.
Vado sottoterra.
La mia darling non dice niente.
Ho perso la fiducia in me stesso per una settimana.
Nessun pensiero sublime,
solo lavoro d'assalto zelante, insignificante,
realta virtuale, chiacchiere.
Nessuna sublimita.
Bisogna esercitare l'applicazione della liberta.
Insisto a ripeterlo:
E come l'America.
Tutti gerani, tutti bendaggi.
Poi discutere.
Poi partire insieme
nell'immortalita organizzata
quest'anno a Singapore.

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Ehi, Shakespeare! Quantum cowboys!
Let's party!!! Porno-stereo.
Il Chimborazo. Videojunk.
Technophilia. Capitalismo sadico.
Insieme nel ballo, in estasi.
Per ora viviamo felici.

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Chip, chip, file, space, enter, mouse.
Inserisci, tabella, nuovo documento.
Exe command fino al primo sangue.
Nessun pensiero sublime.
Soggetto trascendente e predicato.
Una volta qualcuno ha tinto i capelli di lilla.
Chip, chip, choka. Sirenette con la cresta,
musica industriale gocciolante.
Non c'e un woodoo da nessuna parte.

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Ho trovato dei passi sottolineati:
"Amo la terra, il sole, gli animali,
rigetto il patrimonio.
odio i tiranni,
non discuto Dio."
Walt Whitman

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Stavo sulla riva dell'Ontario,
come una volta Walt Whitman,
e ascoltavo le armonie,
il vento ululante, il mormorio delle onde.
Ascoltavo come scorrevano via nel lago
i grandi secondi tondi e dolceaspri.
Via gli uomini, gli animali, le cose.
Ascoltavo il canto delle rocce sgretolate.
Sentivo il frascheggiare dei tuoi capelli.
Sentivo gli angeli marcianti sopra le nuvole.
Mi sembra di sentire ancora oggi
i tuoi fianchi a mandolino
che scorrono via su delicate stoffe.

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Via da qui! Via da qui!
Nella mia bocca fumo e sapore di te. Il paragone dell'oceano di Newton.
Nella lontananza ragazze adolescenti saltano nel Michigan.
Il vapore sale in cielo, e poi arrivano i particolari
gagliardi.
La semplicita ricca, puntuale, fitta.

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Crepuscolo vaporoso. Falso benessere.
St. Marie Among the Hurons.
Uno scritto. Romeo e Giulietta.
Una colt in ogni caso.
Precauzione esagerata.
Uno scritto. Arrivano i vichinghi.

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Avenda Beach, Georgian Bay
Quel giorno sarebbe stato troppo bello morire.
Sarebbe stato troppo bello.
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Come l'hai portata alla tua bocca.
Come hai portato la mano alla tua bocca.
Per me e sufficiente.
Come il tuo seno niveo tremava ai miei baci.
Per me e sufficiente
poter possedere questa frase.

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Vieni, piccolino, t'inchiavistello nella legnaia.
Nel cassetto di Charlie Mingus.
Brung, brung.
Shubi-dubi.
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Oh, triste, sacra caducita!
Oscurita color arancio.
Sparire perfettamente nei dettagli,
perdersi in fondo ad un fumoso ostello irlandese.
Sollevarsi in mezzo a migliaia di nuvole
e perdersi: Rock'n'Rimbaud.
Se non penseresti a una cosa o due,
forse potresti essere addirittura gioioso.
Per qualche minuto molosso.
Se non ti perdi,
se non t'inghiotte un giorno
da qualche parte un pizzico di speranza.
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Cammino su e giu per la citta.
Magnificent Mile, nella mia tasca c'e l'universo.
Logoro decostruito
l'essenza cotta nella pasta di patate.
Il luccicante treno di porcellana.
Al posto della vita:
sesso, fango, salcrauti.
Maximum rock and roll,
e le faccende poetiche al di sopra di tutto.
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Ho trovato dei passi sottolineati:
"Ogni societa che ostacola lo sviluppo dell'amore, a lungo termine dovrebbe perire perché e in conflitto con le necessita fondamentali della natura umana."
Erich Fromm
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Titania. Manhattan transfer.
Collezione Guggenheim.
Colorate bombe di gelato. Saporita ebbrezza.
Jackson Pollock. Coleottero.
Blek megik vumen.
Importanti frasi serpeggianti lentamente.
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Gramigna-blues.
Csűrdöngölő , pannocchia lessa.
Ascella sudata, mentre ti stringesti a me.
C'erano piu stelle in cielo che l'altro ieri.
Eravamo sdraiati ed ancorati l'un all'altro.
Gramigna e cicoria.
Sesso. Plesso. Nesso.
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Penetanguishene, Ontario.
Guarda attentamente questo paesaggio! Poi confronta le cose viste con quei paesaggi che trascini in te, con te. In una parola: confronta le cose viste con te stesso. Cio che vedi, come lo vedi, ormai sei stesso tu. Confronta quindi ogni tanto te stesso dai mille volti con te stesso dai mille volti, con il pretesto di un paesaggio dai mille volti, e sara quel che sara.

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Corrono le nuvole.
Corrono i cigni candidi.
I bianchi immacolati.
Nuotano le pecore.
Convivono tutte le contraddizioni.
L'animo e gelido.
Rabbrividiscono le pietre.
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Allora.
Volevo strappare un fiore.
Intonare un canto.
Svegliarmi in te, ma guardavamo solo le nubi.
Le vaporose pecore celesti.
E tacevamo a lungo,
bevevamo solamente. Bevevamo qualcosa.
Fumavamo i Caporal.
Allora volevo cantare.
Cantare e ballare con te.
E correre lontano, lontano
in un prato ammaliante.
Correre insieme alle cavallette dal dorso rosso porpora.
Invece oggi quasi non ho piu la pazienza
di sopportare la vita.

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"Battete il suolo del granaio" (danza).


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Celeste mondo nuovo.
Contenuto leggero come la schiuma.
Pensiero estraneo.
Un po' s'assomiglia agli altri.
Poster sulla parete del soggiorno:
la musica ghiacciata del ruscello
mormoreggiante nella valle.
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Mio Dio, dammi ancora un giorno!
Per poter credere:
Ci sara ancora l'estate,
trepidante e incantevole.
Ci saranno ancora autunno di Pechino,
inverno russo, primavera di Praga.
Ci saranno ancora crepuscoli
americani smielati fino al collo,
lunghi, noiosi tagli
senza lo sfarzo hollywoodiano.
Mio Dio, dammi ancora un giorno,
per poter avere fede!
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Ho trovato dei passi sottolineati:
"Tanto piu sa un uomo,
tanto piu e disperante il mondo."
György Faludy
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Toronto. Tokio.
Londra. Ontario.
Cielo blu inchiostro.
Un angolo di Amsterdam.
Sul tuo volto una nuvola di scompiglio.
Una manciata di rugiada sul tuo seno sinistro.
Sarebbe bello rimanere vivo.
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Kipling, Islington, Royal York, Old Mill,
Jane, Runnymede, High Park, Keele,
Dundas West, Lansdowne, Dufferin,
Ossington, Christie, Bathurst, Spadina,
St. George, Bay, Bloor-Yonge.
Baciami, perché muoio all'istante!
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Novantasette.
Pasto nudo, tecnica cut-up.
Nuda America.
Il due agosto.
Ando via anche William S. Burroughs.
C'e sempre un istante,
quando la morte e la protagonista.

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Se piace cosi,
la pulizia dello specchio.
Attenzione. Vigilanza.
Un movimento intuito
tra tanti punti finali.
Legge nella probabilita.
Pura pratica, numerosi dettagli.
Assoggettamento, assistenza.
Stretta proporzione.
Fedelta all'essenza della nostra cosa.

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Niente di nuovo sul fronte occidentale.
L'uomo, se non e attento,
si perde, resta da solo.
Niente di nuovo sul fronte occidentale.
Nessuno parla in ungherese.
Niente di nuovo sul fronte occidentale,
siamo solo seduti nello splendore scintillante
e taciamo.
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L'incanto blu di giugno.
Rugiada scivola sulle fronde.
I rami rintoccano.
Le signore portavano i bambini al battesimo.
Nuova realta elettronica.
La civilisation vidéochrétienne.
The medium is massage.
The medium is the cultural curriculum.

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Scapola, polmoni, mycream.
Dolore intorno al cuore. Poi sul Bloor,
dove un tempo McLuhan passeggiava,
la vita all'improvviso scomparve
dietro un grattacielo.
E poi di nuovo.
Via, solo via. El Paso, eldorado.
E poi decise malgrado:
si divertira bene lo stesso.
Scapola, polmoni, mycream.
Pagina sbiadita: luglio, sei per novantasette.
Scrive il Toronto Star:
Da noi non ci sono piu cannibali,
l'ultimo l'abbiamo mangiato ieri.
Yes, my baby, no!
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Tutta America.
Tutta Far-West. L'aria e pulita.
Pigre macchie nel cielo.
Le pecore tacciono.
In uno degli episodi le divorarono
i cyber-centauro.
Solo pazienza.
Ci vuole solo pazienza,
per capire la logica di questo paese
gonfiato dalla civilizzazione come un continente.
Ci vuole solo la pazienza
per ritrovare tutti i nostri amici,
anche coloro che non ci sono.
Sono tutta pazienza.
Tutta pecora.

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Ho trovato dei passi sottolineati:
"L'uomo solo nell'arte puo superare il livello animalesco, poiché l'arte si apre verso territori, dove lo spazio e il tempo perdono la loro validita."
Marcel Duchamp

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Pazzia permanente.
Il mondo confuso
dalle soluzioni a meta e dai compromessi sbagliati.
Da crisi in crisi.
Vivere e morire in ungherese.
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Capire anche da mezze parole.
Messaggio, salvataggio, codificazione.
Le perle della letteratura mondiale.
Carambola rosso-nera.
Panno strappato, stecca,
Chicago dopo cena
con termiti e erbe paralizzanti.
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Hello, baby! Sono seduto sulla panca in quel pomeriggio.
Inglis toking. Banalita e una siti tutto grasso,
salvagente, vita da lardo, seicento miglia.
Da dove, per dove, per cosa. Non c'e risposta.
Sai, tutto il giorno manicomio,
passaggio di un fronte e escoriazione di ricordi.
Qua e la tasti che si bloccano. Cuore galoppante.
Non badandosi al techno, al basso.
Ascolta, baby! Tutto merita
di marcire - ecco-cosi parlo Zarathustra.
Lascia stare la distruzione, pretendi qualcosa di piu audace!
Ok. Scavo dei soldi, ma niente narko.
Sono seduto Chicago tutto lardo. Cuore palpitante.
Sono passati sedici o ventiquattro anni.
Non riesce a fare i conti. Seicento miglia.
Ma davvero. Non c'erano patate da friggere.
Ok. Ci vorrebbe un po' di benzina in te.
Un po' di armonia. Rifornisciti, baby!
No tiremmolla. Piuttosto ebbrezza,
piuttosto un ritmo sbagliato
negli stati uniti dell'amore.
Ok, ascolta baby! Modern toking:
Non puo dire di no ad ogni cosa,
finalmente devi volere qualcosa! Minimo un bacio sulla fronte.
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Minimo dieci, piu trenta. Gradi?
Piuttosto verbi, piuttosto reclutamento.
Piuttosto isteria.
Piuttosto una nuvola adatta al paesaggio.
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Minimalismo. Minimal art.
Movimento di costruisci in te un freno.
Da qualche parte al limite dello svenimento.
Minimo infarto. Tre a zero.
Sha-la-la-la-lee.
Si, si. La vita, lo straccione,
una dalle gambe lunghe, bionda come il miele
scappa con un cardiochirurgo-bombardiere
attraverso l'estate vampante con fiamme verdi.
Ampia, lunga carrellata.
Minimo: totale, super plano martello di nuvola,
e la lotta dei mari blu fuga.
Minimum Hrabal.
Piccioni sul davanzale dell'ospedale.
Konec filma, come l'ordine lo richiede.
Non ci sono serpenti velenosi nel Transdanubio.
Minimo: ottimismo infelice.
Minimo: reni, fegato drenati.
Minimo: tuttavia la vita e miele lo stesso.
Magia delle tue cosce e dei tuoi seni.
Lo sfrutto. Kazinci in grande arco.
Minimo: no.
Minimo: portarlo a termine onestamente.

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Direzione San Diego.
Direzione Márai.
Direzione Hamvas e i tibetani.
Perché ti brillano gli occhi cosi,
quando ti sfioro con la punta del dito?
Terminali trascendentali,
scrosciante pioggia a spirito.
Tempo urlante, generazioni urlanti
e la memoria di antiche parole.
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David Cope.
Questa e una poesia americana,
non sopporta il frignio.
Questo non e surrealismo,
non e simbolismo.
Solo asfalto sotto i tuoi passi.
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Ho trovato dei passi sottolineati:
"Nur barbaren können sich verteidigen."
(Soltanto i barbari sono capaci di difendersi.)
Friedrich Nietzsche
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Sarajevo, Bosnia.
Maledetta domenica.
Una strega nera sopra la citta.
Il sole torce il muso facendosi beffa.
Popoli cenciosi, maleodoranti.
Strillano soldati, batterie ubriache.
Catastrofe grigia senza padrone.
Ogni cosa e tutto dolore.
Tutto tonica e gin.
Tutto Holiday Inn.
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Ci aspetta Mondego Bay.
Ci aspettano le palme crepuscolari.
Attende la felicita imbullettata con la malinconia.
Segretamente abbraccio
i piccoli alberi del giardino dalle campane bianche, che bruciano in febbre, le nuvole baudelairiani,
come in un tempo a Titov Veles, al Sud,
in mezzo alle montagne macedone.
Mi aspetta la baia,
mi aspettano gli ultimi, grandi pantaloni della sorte.
Attendono le numerose banalita.
Schema, stampo, norma.
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Kalifornia über alles.
Non guardavo i Dallas.
Non guardavo la morte del biscotto.
Ho negoziato per un microscopio la sera.
Per un microscopio con un pianista monocolo.
Scorreva da lui la luce calda come il sangue.
Avevo la pelle d'oca.
Eravamo seduti e fissavamo lo schermo,
intorno a noi non succedeva nulla.
Nel vaso cresceva la panna acida.
Nelle frasi non c'erano predicati.
No more Bathurst,
solo vivere e sopravvivere la California.
Solo.
Il video e abbondantemente sufficiente.
La scrittura e stata ritirata.
Per un microscopio ho negoziato la sera.
Cosi micro e il mondo!

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E vicino il Signore, evidentemente.
Oh-yes.
Tutto yes.
Ormai e di nuovo mezzanotte.
L'orso e sceso dal cielo.
Mormoriamo parole chiavi.
Dopo Schwitters Beuys.
Ebbrezza del terzo giorno, un terzo del Sé.
Con le mani sfiora le labbra e il seno.
Totale hardcore.
Un briciolo di coke.
Matisse & The Ramones.
Oh-yes.
Intorno a mezzanotte tutto e cosi blue,
ogni cosa e tutto punk.
Saro Rolls Royce,
se cresco ancor'una volta.
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Al di la degli Oceani. Al di la delle nuvole.
Tutto ozono, tutti buchi.
Il tuo volto e tutta luce di sole,
il vento agita i tuoi capelli.
Qualcosa sussurrano le nubi.
Al di la degli Oceani
aspetta la notte, il freddo inverno,
il dubbio e l'oscurita,
la coscienza pulita.
Ormai dovrebbe succedere qualcosa.
Certo.
Siamo professionisti nella sofferenza
- sussurrano le nubi.
Al di la degli Oceani.
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Ho trovato dei passi sottolineati:
"Anche se rifiutiamo l'idea dell'originalita, non consideriamo un paradosso che l'immagine del plagio include anche l'originale. E anche se qualche volta crediamo che la creativita umana sia di natura sintetizzante (che significa che ogni innovazione si costruisce sulla somma degli eventi ad essa precedenti), non ci turba neanche se a qualche parte nel passato si trova anche un punto iniziale. Il plagio e il lato negativo di quella cultura che vede la giustificazione ideologica nell'unico (nell'opera singolare). Gli artisti postmoderni, che vengono bombardati dalle immagini trasmesse dai media, credono che quella forma del normale che cambia continuamente e che viene offerta dalla stampa e dalla televisione, comporta la perdita delle realta. Colui che plagia invece riconosce quel ruolo dei media, che essi tentano solo a celare il potere, e mira a minare questa funzione. Con la riformulazione delle immagini che dominano la vita, ossia con la loro soggettivazione vorremmo creare una normalita che si adatta meglio ai nostri bisogni rispetto agli incubi dei media dettati dal potere..."
Karen Eliot

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Cercare righe, frasi,
e copiarle soltanto.
Continuare le righe,
che definiscono qualcosa.
Solo ripetere, ripetere.
Di nuovo, di nuovo. Plagio positivo.
Neoista teoria di plagiaria.
The Festival of Plagiarism, London, 1988.
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Mixed media. Sogno dell'universo.
A meta strada verso una nuova dimensione.
Non c'e nesso, e finita la tragedia.
Non bisogna aspettare Godot
e alle nuvole che toccano la terra.
L'alta societa
ha sistemato la miseria.
Sono finite le miglia,
sono finiti i grandi successi consumati.
Nel ghetto si placano i ritmi latini.
Ormai sara un obbligo vivere,
finché non moriamo.
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Coraggioso, nuovo mondo.
Nel deserto dell'urlo comunicare silenti.
Nuovo livello di rumore. Nuovo contenuto.
Piuttosto nirvana.
Quello che forse e sorprendente:
poco dopo ripeterlo.
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Cattivo corsivo, crudo argento.
Piuttosto overdose.
Piuttosto un breve suffisso spavaldo.
Piuttosto oggetto che predicato.
Piuttosto una fermata condizionale.
Piuttosto al di fuori di tutto,
al di fuori del caos blu pecora.
Cattivo sangue, cattivo corsivo.
Piuttosto parole che frasi.
Piuttosto il plagio:
la copia delle copie delle copie.
La regolazione del livello di reticolo.
Piuttosto i contorcimenti di una cantante calva.
Piuttosto.
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Parlavano sconnesso.
Di politica, di fede, di tempo, di donne.
Della morte delle piante e degli animali.
Di un uomo grasso,
che divento una nave sul Balaton.
Parlavano sconnesso.
Di principio e di fine.
Come se avessero saputo,
perché succede tutto cio.
Sapevano cosa sentono gli oggetti,
e che a un uomo e importante l'altro.
Solo parlavano sconnesso
di tutta la vita spinta nella bocca.
E nel frattempo qualcosa volo via realmente.
In cielo una pecora.
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Bei tempi, cattivi tempi.
Cirri, cumuli.
Terribili cieli.
Trattenendo il respiro.
Non c'e punto, solo prosieguo.
Solo sospiro e bisbiglio:
Fammi stare ancora un po' accanto a te,
se non sul tuo seno, almeno vicino a te.
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Sulla sconfinata prateria del cielo
il vento guida una mandra di bisonti.
L'uomo non ha piu fede.
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Unghia di gatto. Zampa di gatto.
Mese del leone.
Pesci e scorpione.
Chissa che novita possiamo
ancora dirci?
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L'hai spezzato.
A pezzi il mio cuore.
A pezzi l'orma dei tuoi passi.
La muta passione, la gravitazione.
Ho fatto a pezzi
il bello e leggero strumento del tuo corpo.
Ho spezzato il tuo cuore.
Abbiamo spezzato la regola,
che non e mai valida.
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Perdonami il mio peccato.
Perdonami gli anni prodighi.
Era bello tenere la tua mano.
Sia sufficiente questo:
quello che pensavo allora,
ormai non posso raccontare mai piu.
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Segretamente, in qualche modo, lo stesso.
Vivere, sperare,
improvvisare amore in noi.
Improvvisare una bocca che si apre per il grido.
Improvvisare tempo e spazi.
Abbracciare le tue spalle.
Attraversare tutti i cieli,
come un uccello.
Creare e custodire l'amore.
Ricostruire la memoria dei tuoi fianchi e seni.
Segretamente, in qualche modo, lo stesso
congiungono due ali di farfalla.
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Addio in quest'alba.
Addio.
Penombra sopra l'Ontario.
Si coricano gli spiriti.
Ormai imbrunisce, si colora il mondo.
Arriva la tristezza.
Vento agita la finestra del balcone.
Addio, luglio, agosto.
Addio, America.
Durante questo sacro chiarore
ho deciso di svegliarmi lo stesso.

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Ho trovato dei passi sottolineati:
"Il mondo del futuro e l'assoluto caos."
Luis Bunuel
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Nei soffi dei miei sospiri
avvicinare il cielo e la terra.
Ancora non e pronto il mondo.
Ancora non accende il tuo cuore.